Categoria: MONOGRAFIA
I beni comuni. Evoluzione della nozione giuridica. Quattro annotazioni
Quando parliamo di beni comuni intendiamo quelle cose, materiali e immateriali, «che esprimono utilità funzionali all’esercizio dei diritti fondamentali nonché al libero sviluppo della persona».
Il processo di accumulazione originaria “continua” e la crisi della riproduzione del capitale
L’autrice scrive che lo studio delle teorie luxemburghiane sull’«accumulazione originaria continuativa» le apparvero come «la fatidica folgorazione che apre nuove prospettive di pensiero».
Espropri basati sulla natura. La biodiversità come oggetto di compensazioni e le resistenze dei popoli indigeni
Concetti e tecniche potenzialmente rivoluzionari possono talvolta assumere una colorazione sinistra. Ciò è quanto accade, agli occhi dei popoli che vivono nelle e delle foreste del Sud globale.
La commercializzazione dei certificati di emissione dei gas climalteranti e i mercati volontari
Diritti di inquinamento, certificati neri, diritti, permessi di emissione sono i termini utilizzati per indicare le «quote di emissioni» regolate dagli stati oppure generati da progetti volontari.
Acqua, oblio etico e deresponsabilizzazione
Il mercato non è un luogo “naturale” ma è un ordinamento, un insieme di regole. I processi di mercificazione dell’acqua hanno avuto il campo libero, svincolati da quadri giuridici ben definiti.
Capitale naturale e statistica ufficiale. Tecniche per ridurre i valori degli ecosistemi a valore monetario
La statistica non è e non può essere espressione imparziale di mera tecnica. Le sue definizioni e classificazioni sono impregnate di visioni del mondo, e spesso di contenuti squisitamente politici.
Ecosistemi e capitale naturale. Linguaggi per ridurre i valori degli ecosistemi a valore monetario
La riduzione concettuale dei molteplici valori della natura alla mono-dimensionalità monetaria, la rende potenziale oggetto di scambio e occasione di profitto.
La difesa della natura: resistere alla finanziarizzazione della terra
La creazione di diritti sulla gestione degli ecosistemi comporta la trasformazione delle risorse naturali in asset finanziari. Le teorie marxiane sul metabolismo sociale ci possono ancora dire molto.
Un paradossale rovesciamento
La tardiva scoperta da parte di policy maker e agenti economici privati dell’importanza degli ecosistemi, in quanto base biologica e supporto primario materiale di ogni attività umana, sta portando ad esiti controproducenti.