Codice etico

Indipendenza e integrità editoriale

I Quaderni della decrescita si ispirano ai principi fondamentali del pieno sviluppo di ogni essere vivente attraverso la condivisione della conoscenza tra le persone senza che venga opposta alcuna barriera di età, genere, provenienza geografica, cittadinanza, censo, orientamento sessuale, religioso  e politico.

I Quaderni sono il frutto del lavoro collettivo e collegiale di un gruppo di persone che condividono il documento di presentazione della rivista.

All’opera di ideazione e creazione dei Quaderni possono contribuire tutte e tutti coloro che lo desiderino partecipando in vario modo e nei vari ambiti di lavoro / board (Comitato di indirizzo, Comitato editoriale, Collettivo di redazione, curatela delle monografie e delle rubriche), ovvero offrendo scritti e opere originali di ingegno.

I Quaderni adottano la politica dell’Open Access e Creative Common, distribuiti con Licenza 4.0 Creative Commons Attribution – internazionale – CC-BY. [CONTROLLARE]

La rivista non persegue interessi commerciali, pertanto i processi e le decisioni editoriali sono indipendenti da qualsiasi considerazione di tipo economico.

Gli editor lavorano su base volontaria.

Le risorse economiche necessarie alla pubblicazione dei Quaderni derivano dai contributi volontari dei lettori, dei sostenitori, delle associazioni e degli enti che desiderano sostenere l’attività editoriale. I bilanci dei Quaderni sono approvati dal Comitato editoriale e pubblicati integralmente ogni anno.

I Quaderni intendono pubblicare opere (articoli, saggi, informazioni di qualsiasi tipo) di specchiato valore etico, scientifico, sociale e politico.

Per la selezione degli scritti da pubblicare i Quaderni non intendono avvalersi delle metodologie formali-burocratiche della cd “peer review” anonima ed esterna (“double blind” o altro). I Quaderni vogliono essere uno spazio di dialogo e crescita innanzitutto per coloro che vi partecipano e quindi preferiscono instaurare un dialogo diretto, personale e trasparente tra gli autori, il Collettivo redazionale e i componenti esperti per materia del Comitato di indirizzo a cui sarà chiesto di valutare gli scritti (referee). Il processo di revisione è quindi un momento di scambio culturale che impone a tutti i soggetti coinvolti (editore, membri dei board, revisori, autori) rigore e accuratezza.

La responsabilità di ogni singolo articolo rimane ovviamente in capo all’autore e, in ultima istanza, alla direzione della rivista.

I Quaderni si impegnano ad evitare ogni episodio di plagio, diffamazione e violazioni del diritto d’autore. Anche al fine di ottemperare agli obblighi di legge, il direttore responsabile esercita sul contenuto della rivista il controllo necessario a impedire che nella pubblicazione siano commessi reati.

La direzione della rivista può rifiutare un contributo se ritenuto inadeguato per livello qualitativo oppure inadatto rispetto alla linea editoriale della rivista. Questa decisione è presa sulla base esclusivamente del contenuto e i criteri sono resi espliciti all’autore/trice.

Il Collettivo di redazione è tenuto a non divulgare alcuna informazione sui manoscritti inviati se non agli/alle autori/trici stessi/e, ai revisori o a chi sia stato previamente autorizzato. Il Collettivo redazionale e i revisori si impegnano a non utilizzare in alcun modo i contenuti degli articoli non pubblicati senza il consenso scritto da parte dell’autore.

Doveri delle autrici e degli autori

Ogni autore/trice viene invitato a prendere visione del presente codice etico.

L’autore/trice si impegna a seguire e applicare le norme redazionali della rivista.

L’autore/trice garantisce che l’articolo proposto per la pubblicazione sui Quaderni sia originale, inedito e non sottoposto contemporaneamente ad altre riviste o volumi, e deve accettare le modalità di selezione degli articoli.

L’autore/trice si impegna a presentare con precisione, accuratezza e chiarezza anche formale i propri scritti.

In caso di richiesta di integrazioni o correzioni da parte del Collettivo redazionale o dei revisori, l’autore/trice potrà provvedere nel senso indicato e/o far pervenire proprie contro osservazioni, su cui poi deciderà la Direzione.

Qualora l’articolo sia accettato, l’autore/trice riconosce all’editore il diritto alla pubblicazione, autorizzando implicitamente tutte le modalità di utilizzo previste.

L’autore/trice è tenuto a dichiarare, contestualmente all’invio del contributo per la pubblicazione, ogni possibile conflitto di interesse che possa aver influenzato il contenuto del manoscritto, nonché le eventuali fonti di sostegno finanziario utilizzate per l’elaborazione dello scritto.

L’autore/trice ha l’obbligo di citare correttamente le fonti dei contenuti riportati e ottenere le autorizzazioni necessarie alla pubblicazione di immagini, tabelle o altri contenuti già pubblicati secondo quanto stabilisce la legge sul diritto d’autore. Dichiarazioni fraudolente o volontariamente inesatte costituiscono un comportamento non etico e sono inaccettabili.

L’autore/trice garantisce la veridicità dei dati presentati nell’elaborato e l’obiettività delle proprie interpretazioni. I dati relativi devono essere riportati con esattezza e in modo dettagliato per permettere ad altri di replicare l’indagine.

Devono essere inclusi nel manoscritto, e figurare come autori/trici, tutti quelli che hanno effettivamente partecipato alla stesura del testo, visto e approvato la versione definitiva dello stesso e sono d’accordo sulla pubblicazione.

Se vi sono altri soggetti che hanno fornito contributi sostanziali relativi a parti rilevanti dell’articolo, devono essere riconosciuti ed elencati come contributori.

Qualora l’autore/trice riscontri errori significativi o inesattezze nel manoscritto pubblicato ha il dovere di comunicarlo tempestivamente al comitato di redazione e fornire gli opportuni errata corrige.

I doveri della rivista

La rivista conserva integralmente gli articoli pubblicati e garantisce la conservazione a lungo termine di tutti i contenuti pubblicati.

La rivista accoglie e incoraggia le critiche e il dibattito attraverso la pagina di informazioni sul sito web della rivista.

La rivista risponde a osservazioni sulla cattiva condotta nei lavori pubblicati poste da organizzazioni che si occupano di integrità della ricerca. La rivista può decidere autonomamente di ritirare un documento se vi è la convinzione che si sia verificato un caso di grave cattiva condotta anche se l’esito dell’indagine di un’istituzione o di un ente nazionale non lo prescrive.