Contro la guerra una presa di coscienza prima di tutto maschile
di Alberto Leiss Tag: guerra, maschilità, onore
Pubblicato 06/05/2024
Gli orrori si susseguono di giorno in giorno. Migliaia, decine di migliaia di gio-
vani maschi russi e ucraini si uccidono sul fronte aperto “nel cuore dell’Europa”. Mentre
in Palestina alla violenza di Hamas sulle donne e gli uomini nelle zone di confine, ha fatto
seguito una guerra devastante condotta sulla popolazione di Gaza. Come contrastare questo
panorama di violenze e massacri? Una via possibile può essere una più profonda presa di
coscienza da parte di noi uomini a partire dal fatto che le guerre sono state decise e combat-
tute quasi esclusivamente da maschi. Occorre in altre parole interrogare la radice sessuata e
maschile della pratica bellica. Per liberarsi dei condizionamenti del patriarcato occorre farla
finita con le suggestioni del “coraggio” e del senso di sé legati al rischio della vita nella com-
petizione con il “nemico” di turno
