Volontario di “Operazione Colomba”, il Corpo Nonviolento di Pace dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII. Negli ultimi anni ha vissuto nei campi profughi siriani del Libano e in Ucraina nei sotterranei dei rifugi antiaerei di Mykolaiv e sul fronte a Kherson, per provare a mitigare gli effetti della violenza e della guerra e perché non lasciare persone come noi sole sotto le bombe gli sembra la cosa più umana e il modo per trovare una alternativa.
È un volontario di “Operazione Colomba”, il Corpo Nonviolento di Pace dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII. Negli ultimi anni ha vissuto nei campi profughi siriani del Libano e in Ucraina nei sotterranei dei rifugi antiaerei di Mykolaiv e sul fronte a Kherson, per provare a mitigare gli effetti della violenza e della guerra e perché non lasciare persone come noi sole sotto le bombe gli sembra la cosa più umana e il modo per trovare una alternativa.